UKRAINE: KIEV REVOLUTION
2014, 2015
The Ukrainian revolution of 2014 (also known as the Euromaidan Revolution) took place in Ukraine when a series of violent events involving protesters, riot police, and unknown shooters in the capital, Kiev, culminated in the ousting of Ukrainian President, Viktor Yanukovych (who had won the 2010 Ukrainian presidential election). This was immediately followed by a series of changes in Ukraine's sociopolitical system, including the formation of a new interim government, the restoration of the previous constitution, and a call to hold presidential elections within months.
Protests originally erupted in November 2013 after Yanukovych refused to sign a political association and free trade agreement with the European Union .
After months of anti-government demonstrations in the square in Kiev, it all ended abruptly on 18 February 2014, when protesters and police clashed. At least 82 people were killed over the next few days, including 13 policemen; more than 1,100 people were injured.
ITALIAN:
Sono andata in Ucraina per la prima volta agli inizi del mese di Febbraio 2014 per seguire gli eventi che sti stavano svolgendo nella capitale, Kiev.
Mi ha colpito la partecipazione attiva della popolazione civile, un senso di appartenza alla lotta contro un governo corrotto, una crisi economica che stava affossando il paese e la loro voglia di dimostrare la voglia di avvicinarsi all’Europa, per potersi spostare liberamente, viaggiare a lavorare. Quello che stava avvenendo era un colpo di stato a livello politico ed una lotta estenuante da parte dei manifestanti che per mesi hanno vissuto nelle tende del presidio permanente nella piazza principale di Kiev, piazza Maidan. Gli eventi presero una piega violenta e fatale verso la fine del mese di febbraio, quando per sedare definitivamente la protesta svariati cecchini hanno spararono sui manifestanti causando centinaia di morti.
Poco dopo nel mese di Marzo, mi sono spostata in Crimea, per documentare l’annessione da parte della Crimea da parte della Russia, un’invasione silenziosa che non ha fatto morti ma che ha causato la destabilizzazione geopolitica del paese. Fu cosi, che nei mesi successivi nell’est del paese si creò un movimento a sostegno della separazione delle due regioni di Lughansk e Donetzk, a favore di un’annessione alla Russia e di totale distacco dal governo di Kiev, tramite referendum cosi come era successo precedentemente in Crimea.
Gli eventi nell’est del paese presero passo dopo passo una piega violenta sfociando in una guerra vera e propria, mettendo in ginocchio economicamente le due regioni e la popolazione tutta. Il conflitto ha causato più di novemila morti, stima di settembre 2016.